Gemme e germogli

Gemma di sorbo, febbraio 2023

Germoglio di Giovanni Pascoli
in Myricae

La scabra vite che il lichene ingromma
come di gialla ruggine, germoglia:
spuntar vidi una, lucida di gomma,
piccola foglia.

Al sol che brilla in mezzo a gli umidicci
solchi anche l’olmo screpolato muove:
medita, il vecchio, rame, pei viticci
nuovi, pur nuove:

cui tremolando cercano coi lenti
viticci i tralci a foglie color rame,
mentre su loro tremolano ai venti
anche le rame.

Da qual profonda cavità m’ha scosso
il canto dell’aereo cuculo?
fiorisce a spiga per le prode il rosso
pandicuculo?

è del fior d’uva questa ambra che sento
o una lieve traccia di viole?
dove si vede il grappolo d’argento
splendere al sole?

grappolo verde e pendulo, che invaia
alle prime acque fumide d’agosto,
quando il villano sente sopra l’aia
piovere mosto:

mosto che cupo brontola e tra nere
ombre sospira e canta San Martino,
allor che singultando nel bicchiere
sdrucciola vino;

vino che rosso avanti il focolare
brilla, al fischiare della tramontana,
che giunge come un fragoroso mare
e s’allontana

simile a sogno: quando su le strade
volano foglie cui persegue il cuore
simile a sogno; quando tutto cade,
stingesi, e muore.

Muore? Anche un sogno, che sognai! Germoglia
la scabra vite che il lichene ingromma:
spunta da un nodo una lanosa foglia
molle di gomma.

Gemme di visciolo nano, febbraio 2023

Meriggio di Antonia Pozzi (Milano, 1912 – 1938)

A L.B.

In questa doratura di sole
io sono
una gemma pelosa
legata crudelmente con un filo di refe
perché non possa sbocciare
a bagnarsi di luce.
Accanto a me tu sei
una freschezza riposante d’erba
in cui vorrei affondare
perdutamente
per sfrangiarmi anch’io
in un ebbro ciuffo di verde –
per gettare in radici sottili
il mio più acuto spasimo
ed immedesimarmi con la terra.

Gemma di melo, febbraio 2023

Bonjour de Paul Géraldy (1885-1983)

Comme un diable au fond de sa boîte,
le bourgeon s’est tenu caché…
mais dans sa prison trop étroite
l baille et voudrait respirer.

Il entend des chants, des bruits d’ailes,
il a soif de grand jour et d’air…
il voudrait savoir les nouvelles,
il fait craquer son corset vert.

Puis, d’un geste brusque,
il déchire son habit étroit et trop court
“enfin, se dit-il, je respire,
je vis, je suis libre… bonjour !”

Gemme di mandorlo uncino, febbraio 2023

Buongiorno di Paul Géraldy (1885-1983)

Come un diavolo in scatola,
il germoglio si è tenuto nascosto…
ma nella sua prigione troppo stretta
sbadiglia e vuole respirare.

Sente le canzoni, il suono delle ali,
ha sete di luce e di aria…
vuole conoscere le novità,
si rompe il suo corsetto verde.

Poi, con un gesto improvviso
si strappa di dosso il vestito stretto e troppo corto
“Finalmente”, dice a se stesso, “respiro,
Vivo, sono libero… buongiorno!

Gemme di pero angelica, febbraio 2023

Gemma di nocciolo, febbraio 2023


Eravamo insieme finché la primavera di Rabindranath Tagore (Calcutta, 1861 – Kolkata, 1941)

Eravamo insieme finché la primavera
ha bussato gridando alla nostra porta:
«Lasciatemi entrare!»
Ci offriva i segreti mormorati della sua gioia,
l’alito dei germogli nuovi.
Ci offriva i segreti mormorati della sua gioia,
l’alito dei germogli nuovi.

Io ero occupato dai miei pensieri, tu seduta al filatoio…..
Si allontanò e all’improvviso la vedemmo sparire
con le ultime rose.

Ora che non sei più qui, amore,
la primavera bussa e dice ancora,
«Lasciatemi entrare!»
Mi offre il fruscio delle foglie secche,
l’eco di un tubare di colomba.

Io sono seduto alla finestra e un fantasma
fila vicino a me, tristi sogni…..
Per la primavera, che non ha più segreti dolori
da offrirmi tutte le porte si sono aperte!

Gemma di pesca piatta (tabacchiera), febbraio 2023